sabato 24 gennaio 2015

In questo strano sabato, tra raffreddore, codice HTML del blog (che sto cercando di migliorare) e nuove politiche di Facebook (abolizione dei profili che non sono persone fisiche), che mi porteranno a chiudere il profilo e ad aprire una nuova pagina (sempre per Archeologia e dintorni), mi sono imbattuta in due diversi modi di vivere e comunicare la cultura.

Il primo modo è quello del nuovo sito internet lanciato dal Mibact, creato per raccogliere gli eventi che si terranno durante l'Expo di Milano 2015, dal nome VeryBello...il sito si chiama così http://www.verybello.it/

Il sito è una versione beta,  fino a questa mattina si presentava con un banner (parte alta del sito) con scritto "Very Bello" e come sfondo l'Italia vista di sera dallo spazio.
Dico fino a questa mattina, perché ho provato a caricarlo mentre scrivevo questo articolo (19.45) e la grafica è un po' saltata (ho provato anche ad altre persone e hanno riscontato lo stesso problema).




Direte voi "è una versione beta, ci può stare!" (o forse è perchè si poggia su un server condiviso, suAruba).
Proseguiamo.

Il sito si presenta come un elenco di eventi culturali, tutto interamente in lingua italiana.

-Pro: ordinato (è un buon elenco), gli eventi sono georeferenziati (c'è una cartina che indica il luogo, così un turista può trovarlo subito...se comprende l'italiano e se il posto indicato è corretto).

-Contro: Se il sito è stato creato sopratutto per i turisti stranieri, in questa maniera non funziona. Ci vuole la traduzione in Inglese (per cominciare).
Il Ministero dice che le traduzioni arriveranno, allora perché tanta fretta nel lanciare questo prodotto?
Penso che una versione beta Italiano/Inglese sarebbe stata più completa.
Inoltre sarebbe il caso di evitare contenuti accessibili solo agli addetti ai lavori  e forse neanche a loro (vedi foto sotto).



-Utilità: Sul primo post del sito leggiamo,
"Tutta la ricchezza dell'offerta culturale italiana da maggio a ottobre 2015"

Questa frase mi ha fatto pensare che gli eventi segnalati in qualche modo coinvolgessero l'Expo o il Ministero,  insomma pensavo a qualcosa di celebrativo per unire l'Italia in un'unica grande festa.

Invece non è così. Il sito è un contenitore di segnalazioni di attività altrui, gli eventi sono stati realizzati senza la partecipazione diretta dell'Expo o del Mibact.
In poche parole sono associazioni, proloco, teatri ecc, che quando fanno l'evento devono segnalarlo a VeryBello (ancora non so come, il sito è momentaneamente privo di contatti) e i Verygestori del sito fanno il post con link e mappa google.
Questo vuol dire che se non arrivano segnalazioni il sito non viene implementato?

Però c'è il banner!
Il banner lo puoi scaricare e utilizzare liberamente, puoi metterlo sul tuo sito, puoi entrare nell'elenco degli amici di VeryBello!

Il banner di VeryBello è stato inviato a più di tremila siti che si occupano di cultura e turismo e potrà essere utilizzato liberamente. La piattaforma VeryBello può essere ospitata sul web. Tutti coloro che linkeranno il banner di VeryBello potranno inviare la segnalazione dell’avvenuta pubblicazione all’indirizzo emailinfoverybello@beniculturali.it e saranno inseriti nella pagina degli amici di VeryBello del sito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. 


Per finire vi mostro un video VeryBello e spero che il contenuto sia per voi #VeryBello, perché per me è #BeddruVero! ( traduzione BelloVero).


https://www.youtube.com/watch?v=WUcKnLdmXNQ

P.s Per questo progetto sono stati spesi 5 milioni di euro (vedi http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2015/01/24/ARFeU5HD-franceschini_promuovere_verybello.shtml)


-------Secondo modo di vivere la cultura-----

Per il secondo modo di vivere la cultura basta un hashtag, #invasioniDigitali!

Questa iniziativa è tanto famosa che non ha bisogno di presentazioni  (per chi ancora non sa di cosa si tratta rimando a questo link http://www.invasionidigitali.it/it  oppure all'articolo di questo blog http://archeologiaedintorni.blogspot.it/2013/04/invasionidigitali-come-conciliare-musei.html).

Archeologia e dintorni ha avuto il piacere di partecipare all'invasione del Castello Grifeo di Partanna (vedi foto sotto) ed è stata una bella esperienza.




Se dovessi definire #InvasioniDigitali, direi che è un modo per sentire il bene culturale veramente nostro.

La comunicazione dell'evento è ben studiata, chiara, social (a partire dal nome dell'evento) e il sito ha anche la versione inglese!
Facile ironia a parte, volevo condividere con voi il video che pubblicizza la prossima edizione di #InvasioniDigitali che si svolgerà dal 24 aprile- al 3 maggio 2015 in tutta Italia.


Dopo questo video non penso ci sia altro da aggiungere.

Come avete visto, ci sono diversi modi di parlare di cultura, ci sono diversi approcci, quello di chi non si vuole veramente impegnare (sprecando risorse) e quello di chi ci mette tutto, tempo, testa, cuore e professionalità.

mercoledì 8 ottobre 2014

E' molto tempo che non scrivo su questo blog, ma studio e famiglia mi hanno tenuto lontana da questo piccolo spazio nel web.

Ricominciamo con una bella iniziativa.

Da giorni su Facebook e altri social si parla del "Libero archivio della Tesi di Laurea", di cosa si tratta?

"Libero archivio della Tesi di Laurea" è un progetto dell'Associazione Minerva ,  che tenta di dare un po' di visibilità agli elaborati di Laurea, che altrimenti resterebbero chiusi in un cassetto.

In Italia, molti Dipartimenti di Archeologia non rendono (ancora) consultabili gli elenchi delle Tesi di Laurea discusse dagli studenti, questo porta a non sapere "chi" studia "cosa", non permette il confronto e limita il lavoro di archeologi e ricercatori. 

L'obiettivo di questo archivio non è quello di condividere il lavoro per intero, ma di creare un database con i titoli e delle informazioni base (nome, cognome, email, università, ...).
Il database facilmente consultabile, dovrebbe permette di individuare le persone che trattano il nostro stesso campo di studio, contattarle e magari collaborare con loro. 

Momentaneamente per accedere all'anteprima del database bisogna compilare il form. L'archivio sarà reso pubblico dopo l'acquisizione di 200 record e poi sarà costantemente aggiornato. 

Personalmente ho compilato il form , nell'anteprima ho già evidenziato alcuni titoli che mi interessano, attendo l'intero archivio.










martedì 13 maggio 2014

Torna l'appuntamento con Opening the Past, ormai giunto alla terza edizione.
Anche se le giornate di studi si sono ridotte rispetto lo scorso anno (da 3 ad 1 giorno), i temi che saranno trattati sono sempre interessanti e coinvolgenti.
Opening the Past 2014 analizzerà vari aspetti dello storytelling ( vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Storytelling_%28narrativa%29 per maggiori info), applicata all'archeologia e più in generale alle discipline umanistiche.
"Aprire il passato significa raccontarlo. Alla comunità scientifica sì, ma soprattutto alla comunità dei cittadini a cui, il lavoro degli archeologi e, più in generale, degli operatori dei beni culturali deve rivolgersi.
Raccontare in maniera coinvolgente e immersiva vuol dire catturare l’attenzione, restituire alla cittadinanza il proprio passato, renderla consapevole ed educarla alla tutela. Il racconto deve necessariamente essere al centro di ciò che oggi definiamo archeologia pubblica"(dal sito http://mappaproject.arch.unipi.it/?page_id=2667).
Con queste premesse gli studiosi del Mappaproject vogliono stimolare il dibattito e attraverso l'interazione con i partecipanti, provare a lanciare alcune proposte.

La giornata di studi si terrà il 23 maggio, a Pisa, presso il Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri. Per iscrivervi avete tempo fino al 18 maggio.

Per maggiori info:
http://mappaproject.arch.unipi.it/?page_id=2667
oppure
https://www.facebook.com/progetto.mappa?fref=photo






i studiosi del Mappaproject hanno organizzato tre giornate di studi il 13-14-15 giugno a Pisa. - See more at: http://archeologiaedintorni.blogspot.it/2013_06_01_archive.html#sthash.02ar5Bly.dpuf
i studiosi del Mappaproject hanno organizzato tre giornate di studi il 13-14-15 giugno a Pisa. - See more at: http://archeologiaedintorni.blogspot.it/2013_06_01_archive.html#sthash.02ar5Bly.dpufGL
i studiosi del Mappaproject hanno organizzato tre giornate di studi il 13-14-15 giugno a Pisa. - See more at: http://archeologiaedintorni.blogspot.it/2013_06_01_archive.html#sthash.02ar5Bly.dpufv

sabato 22 marzo 2014

Il giorno 21 marzo 2014 è stato presentato a Bologna il progetto "Ombre dal Fondo", un'iniziativa
dell'Associazione "Progetto Mare", curato dal documentarista subacqueo palermitani Riccardo Cingillo.

Il progetto partito ad ottobre ha permesso la mappatura di quattro relitti già segnalati alla Soprintendenza del Mare, situati lungo le coste siciliane (Area marina protetta dei Ciclopi- Acitrezza, Caronia, Sant'Alessio e Trapani), ma non correttamente studiati a causa della profondità dei siti (tra i 60 e gli 80 metri).

Grazie al progetto "Ombre dal Fondo", per la prima volta, verranno applicate all'esplorazione e ricerca archeologica nuove tecniche d'immersione, che permettono di lavorare a profondità elevate i tutta sicurezza.

I subacquei del progetto, infatti potranno immergersi e operare oltre il limite dei 50 metri, grazie all'utilizzo di miscele e del Rebreather (respiratori a circuito chiuso creati per permettere di raggiungere e operare a profondità elevate in tutta sicurezza).

Al  progetto "Ombre dal Fondo" hanno già aderito la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, Il Team Rebreather Sicilia, la Soprintendenza del Mare e la Casa editrice "Qanat".

Per maggiori informazioni: http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/archeologiasottomarina/sez_eventi/ombre%20dal%20fondo_2013.htm

Sito ufficiale: http://www.limen.it/ombredalfondo/

Per una migliore definizione di "Rebreather": http://it.wikipedia.org/wiki/Rebreather

Video presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=pDlHCe8X55U



giovedì 13 marzo 2014



Il 19 marzo presso la Biblioteca Nazionale di Roma si terrà una giornata dedicata alla presentazione del software open source "Movio".

L'utilizzo di Movio permette ad archivi, biblioteche e musei di realizzare mostre virtuali e valorizzare il patrimonio in loro possesso, in particolare quello meno noto, che per vari motivi spesso resta chiuso in magazzino.

Questo software è stato concepito per realizzare "mostre virtuali", consentendo a chi ne fa uso la possibilità di creare propri percorsi, dando vita ad un modo tutto personale di concepire i contenuti digitali di una mostra rispetto alla chiave di lettura fornita dal curatore.

Movio è stato realizzato dall'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, grazie al contributo della Fondazione Telecom Italia che con il Bando 2011 ha finanziato diverse iniziative di rilancio dei beni culturali.

Per partecipare alla conferenza bisogna compilare una cedola di registrazione ( http://www.otebac.it/index.php?it/22/archivio-eventi/247/movio-uno-strumento-innovativo-per-realizzare-mostre-virtuali-online-a-uso-di-musei-archivi-e-biblioteche  ) entro il 15 marzo.

Per ulteriori informazioni: segreteria ICCU, ic-cu@beniculturali.it - 06.49210425


Per chi fosse interessato all'argomento, alcuni link utili: http://www.movio.beniculturali.it/