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lunedì 9 dicembre 2013


Dopo tanto tempo torno a scrivere su questo blog e vi devo parlare di qualcosa di preoccupante.

Chi lavora nel campo dei Beni Culturali avrà già letto da altre parti dell'uscita del bando del MiBACT dal titolo "500 giovani per la cultura", presto ribattezzato #500schiavi.

Questo bando prevede la selezione di 500 ragazzi/e, definiti "eccellenze italiane",  laureati con 110/110, under 35, con una  buona conoscenza della lingua inglese (livello B2), per fare uno stage di 1 anno a 416 euro al mese presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, durante il quale dovranno digitalizzare il patrimonio culturale italiano.

416 EURO, per 30-35 ore di lavoro settimanale,  in 1 anno sono 5000 mila euro.

Signori, senza andare per il sottile, qualsiasi altro lavoro è meglio retribuito!
E' un compenso inferiore persino alla retribuzione del Servizio Civile Nazionale, è inferiore alla retribuzione di un cameriere, di una commessa, o di altro mestiere per cui non sono necessari anni di studio e non sono necessari "eccellenze italiane".


Così prima di cadere nello sconforto, mi chiedo: "se non valgo niente per il mio Ministero, come posso valere qualcosa per gli altri"?
Come posso pretendere di essere giustamente retribuita in un cantiere, come posso pretendere di non essere sfruttata, come posso pretendere di essere tutelata, se il Ministero per primo mi vede come una stagista da sfruttare? (chi vi parla ha tutti requisiti richiesti per partecipare alla selezione).

Ascolto il suono della mia voce e ascolto il flusso dei miei pensieri...all'esterno sembro quasi una piccola ingrata. Ingrata! Una volta che esce un bando fai tutte queste storie? Non siete mai contenti voi archeologi?

No!
Non sono contenta, non sono soddisfatta e non sono riconosciuta!
Sono solo delusa.
Delusa dal Ministero che mi sottovaluta, mi prende per i fondelli, mi sbatte in faccia la scarsa considerazione verso chi fa il mio mestiere...o comunque ci prova.

Qualche giorno fa ho letto velocemente un annuncio di uno stage in Irlanda, la retribuzione era pari a 2000 euro al mese, le ore erano inferiori a quelle preventivate dal Ministero Italiano e il lavoro era simile...sto già facendo le valigie!

Sono stufa, ma non mi arrendo e lotto per il #Riconoscimento.

(Scusate i tanti puntini di sospensione e i troppo punti esclamativi, ma ho preferito censurare i miei pensieri, per non essere troppo scurrile o irriverente).

Per farvi la vostra opinione sulla questione vi lascio il link del band: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/Avvisi/visualizza_asset.html_348380334.html

Se volete saperne di più vi rimando a :https://www.facebook.com/500noalMibact

http://www.professionearcheologo.it/500schiavi-ovvero-del-prezzo-di-essere-archeologo/

https://www.facebook.com/notes/confederazione-italiana-archeologi/decreto-valore-cultura-lurgenza-non-diventi-fretta/10151769505599060

https://www.facebook.com/notes/associazione-nazionale-archeologi/associazione-nazionale-archeologi-su-decreto-valore-cultura-bene-su-pompei-ma-pe/530684140334058

martedì 2 aprile 2013

Per il mese di aprile l'Università di Siena presenta una serie di seminari, tra questi vorrei segnalarvi l'incontro del giorno 12.

Il primo appuntamento organizzato dal Prof. Franco Cambi (Masterbasa- Archeologia Tardoantica e Altomedievale- Paesaggi dell'Italia Antica), con il titolo Archeologie a Siena, si articola in tre momenti:
















- ore 9.30 la professoressa Gilda Bartoloni (La Sapienza - Università di Roma) presenterà il libro di Valeria Acconcia, "Paesaggi etruschi in terra di Siena" (British Archaeological Report, Oxford 2012).

- ore 11.00, la professoressa Clementina Panella (La Sapienza- Università di Roma) presenterà il libro di Daniele Manacorda, Silvia Pallecchi "Le fornaci romane di Giancola (Brindisi)" (Edipuglia, Bari 2012).

- ore 14.30, "Archeologia e professionismo archeologico in Italia: problematiche, realtà e prospettive future"; Franco Cambi, Marco Valenti e Enrico Zanini si confronteranno con esponenti dell'ANA (Associazione Nazionale Archeologi).





venerdì 16 novembre 2012

Il 15 e 18 novembre si svolgerà a Paestum, come tutti gli anni, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

All'interno della manifestazione verranno svolte diverse attività, tra queste voglio segnalarvi il workshop "Il Futuro dell'Antico: obbiettivi, metodi e strategie per l'archeologia di domani". L'evento inizia domani (17 novembre e termina il giorno 18) ed è stato organizzato dall'ANA, Associazione Nazionale Archeologi, da sempre impegna nella tutela dei diritti degli archeologi, per migliorare la qualità del lavoro sempre in bilico tra precarietà e insicurezza (economica e non solo).

Per sapere di cosa si occupa l'ANA, vi lascio il link al sito ufficiale:http://www.archeologi.org/
Tornando al workshop vi lascio i link all'abstracts dell'evento corredato dal programma degli interventi:http://issuu.com/archeologi/docs/workshop_futuro_antico_programma



Confesso che volevo essere li, ma per mia sfortuna non potrò esserci. Ma l'ANA non lascia nessuno indietro e sa benissimo che un workshop a porte chiuse diventa un incontro autoreferenziale, così ha pensato anche alla gente che rimane a casa come me, come?  Aprite questo link: https://www.facebook.com/notes/associazione-nazionale-archeologi/come-seguirci-a-paestum-dal-divano-di-casa/414672045268602

Se siete troppo pigri non vi preoccupate cercherò di aggiornavi tramite il gruppo di Archeologia e Dintorni su FB (https://www.facebook.com/groups/172740142784459/), ma spero di trovare molti di voi su Twitter dove sarà tenuta una diretta.

Auguro a tutti un buon lavoro, in particolare ai ragazzi e ragazze che presenteranno i loro interventi, in ordine sparso: Astrid D'Eredità, Gabriele Cattiglia, Marcella Giorgio, Simone Massi, Salvatore Agizza, Tsao Cevoli, Stefano Costa (un saluto anche Giorgia, Giuseppe e Walter :-D).

Non vedo l'ora che sia domani!