martedì 25 settembre 2012




Riapre dopo dieci anni di restauro il Serapeo di Saqqara, tutelato dall'Unesco è Patrimonio dell'Umanità dal 1979.




Il sito si articola in una serie di corridoi e gallerie all'interno delle quali si trovano le tombe dei tori sacri accompagnate da geroglifici che narrano le loro storie.

Mohammad Ebrahim, il ministro egiziano delle'Antichità, presente all'inaugurazione ha dichiarato: "Il Serapeo è un luogo unico per la storia della civiltà egizia. Per questo i lavori di restauro mostreranno a tutti il rispetto e l'attenzione del Cairo per la propria storia".

Le gallerie furono scoperete dall'archeologo francese Mariette nell'agosto 1850, furono chiuse nel 2001 per lavoro di consolidamento delle pareti, dei soffitti, sistema di ventilazione, illuminazione e sorveglianza.

Oltre  al Serapeo sono state inaugurati anche due tombe: Ptahhotep, il Visior nella quinta dinastiae Mereruka  il genero del re Teti. Riapre dopo dieci anni di restauro il Serapeo di Saqqara, tutelato dall'Unesco è Patrimonio dell'Umanità dal 1979.




domenica 23 settembre 2012

Il 29 e 30 ottobre presso la sala d'arma di Palazzo Vecchio di Firenze, si terrà il primo congresso di Archeologia Pubblica.



Di cosa si tratta?

L'Archeologia pubblica fonda le sue radici nella Public Archaeology, ambito disciplinare nato negli Stati Uniti (negli scorsi anni Sessanta) come risposta ad una carenza legislativa in materia del patrimonio. All'inizio la Public Archaeology si interessava della gestione delle risorse naturali e culturali, ma fu con la diffusione della disciplina nel Regno Unito (grazie alle ricerche condotte dall'University College London) a non interessarsi solo alla mera gestione dei beni culturali ma a considerare anche a tutte le problematiche relative al rapporto tra "archeologia" e "pubblico".

Così l'Archeologia Pubblica si occupa di comunicazione, economia, rapporto con le istituzioni, gestione delle risorse.

 Proprio per quanto detto sopra sono invitati all'evento: archeologi,amministratori, giornalisti, investitori privati, professionisti...niente paura anche studenti (i futuri archeologi del domani!)

Attenzione questo congresso è a pagamento, di seguito riporto le quote di iscrizione:

- 70 euro per partecipante attivo, conferenziere
- 70 euro per enti, istituzioni, società e persone giuridiche
- 35 euro per studenti
- 35 euro per ricercatori junior, fino a 12 mesi dal conseguimento della laurea.


I professionisti, se ne hanno voglia, possono presentare un poster e partecipare attivamente alla giornata di studi.

Per tutte le informazioni vi lascio il link al sito:http://morpheus.micc.unifi.it/archeopubblica2012/

Le iscrizioni terminano il 19 ottobre.

Buon studio e buon lavoro a tutti voi.






giovedì 23 agosto 2012

venerdì 10 agosto 2012


Ferragosto: le spiagge sono troppo affollate e non ne potete più del caldo, volete un diversivo?
Se avete detto "si", allora vi consiglio di visitare un bel museo.

No, non è uno scherzo, voglio solo segnalarvi la bella iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il MiBAC permetterà l'apertura ai visitatori di musei, gallerie, monumenti, palazzi, ville, castelli, templi, parchi, giardini, aree e siti archeologici, necropoli  e scavi il 15 agosto, nel giorno più caldo dell'estate.



Le visite saranno accompagnate da concerti, mostre tematiche, percorsi guidati e tante altre sorprese. Per informazioni vi lascio il numero verde e il link della pagina del MiBAC: 
numero verdere: 800991199 (gratuito per chiamate da telefonia fissa effettuata dal territorio italiano, attivo tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:45).


Peccato che la Sicilia non partecipi...vorrà dire che andrò nell'affollata spiaggia sotto casa, sperando di trovare un posto.


Buona estate a tutti voi e buon Ferragosto.

sabato 7 luglio 2012


La notizia del nuovo ritrovamento è stata data ieri (06/07/2012) durante la conferenza stampa conclusiva dell'evento "Archeorete Egadi 2012".

Il rostro ritrovato è il terzo recuperato dall'inizio di quest'anno e il decimo dall'inizio della missione (2005), è stato recuperato a Nord-Ovest di Levanzo.

Durante la conferenza stampa sono stati mostrati i risultati della ricerca strumentale dal suo avvio fino ad oggi e le attività previste da "Archeorete Egadi 2012".

Le operazioni di ricerca sono riprese il 1 giugno, le acque indagate sono quelle intorno all'arcipelago delle Egadi e ogni ritrovamento arricchisce il quadro sulla fase conclusiva della battaglia tra Cartaginesi e Romani del 10 marzo 241 a.C.

Grazie al ROV (mezzo filoguidato subaqueo) sono stati individuati due rostri di bronzo del VIII e IX sec. a.C. appartenuti a navi da guerra, da aggiungere ai 7 rostri, 4 elmi (del Montefortino), oltre 200 anfore di tipo vario (greco-italiche e puniche).

"In questo periodo la media dei ritrovamenti è di 20 anfore al giorno", ha dichiarato Sebastiano Tusa (Soprintendente del Mare), coordinatore  del progetto insieme a Jeff Royal (RPM Nautical Foundation) con la collaborazione di Stefano Zangara (dirigente della U.O. IV- Progettazione delle ricerche in alto fondale e degli itinerari culturali subacquei, della Soprintendenza del Mare) ed ha aggiunto: "tutti i materiali ritrovati sono in corso di restauro presso al Soprintendenza per i Beni culturali di Trapani e la Soprintendenza del Mare, di sicuro dal restauro giungeranno nuovi elementi utili allo studio, ad esempio su questo ultimo rostro ritrovato è visibile un elmo con pennacchio e un'iscrizione. Sull'iscrizione si saprà qualcosa di più solo dopo il restauro".





La campagna di ricerca continua a bordo della nave oceanografica R/V Hercules, comandata dal 25enne maltese Edwin Wella.

Augurando buon lavoro al professor Tusa e al suo team, vi ricordo che è possibile ammirare alcuni degli oggetti ritrovati e già restaurati presso l'ex Stabilimento Florio di Favignana, presso il Museo A.Pepoli di Trapani oppure dalle vetrine di Palazzo Milo (nuova sede della Soprintendenza per i Beni culturali di Trapani) in via Garibaldi nel cuore del centro storico trapanese.